Maggio 18, 2015
Accompagnati da un team di psicoterapeute e ortoterapiste, prende avvio il progetto di orto emotivo. L’obiettivo è spiegare ai bambini le meraviglie della natura, quanto questa può sorprenderci con le sue infinite forme e colori e quanto sia importante il rispetto dei suoi tempi.
Ritrovare il contatto con la terra, dare ai bambini l’occasione di creare un piccolo spazio simbolico e, non ultimo, dimostrare come, con dei piccoli oggetti di uso comune, possiamo creare nuovi punti verdi per mantenere il rapporto con la natura in un ambiente fortemente urbanizzato come il nostro. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa e, più in generale, del progetto di orto emotivo.
L’ortoterapia è un metodo riabilitativo del disagio e della disabilità che rientra tra le terapie occupazionali.
laTerapia Orticolturale “HorticulturalTherapy”, si basa sul presupposto, scientificamente confermato che lavorare in un “orto-giardino” abbia effetti benefici sull’individuo sia a livello fisico che psichico.
Coltivare un’orto-giardino rafforza non solo il corpo, ma stimola i processi cognitivi ed emotivi promuovendo un cambiamento nella persona e favorendo la socializzazione e l’integrazione di soggetti con disabilità mentali o fisiche .
La cura del vivente spinge infatti ad entrare in sintonia con un essere vivo, bisognoso di cure e ci ricollega ai ritmi della terra.
In un ambiente naturale semplice ciascuno può sperimentare comportamenti piu’ sani che vanno dalla capacità di problem solving, alla partecipazione , collaborazione nella divisione ed espletamento dei compiti in un gruppo, a quella di calibrare le differenti capacità rispetto alle realistiche richieste della situazione.
La preparazione di una parcella o di un bancale, la semina, il trapianto, la conoscenza del terreno, la concimazione, la rotazione delle coltivazioni, attivano una varietà di funzioni come la ideazione, la progettazione, la programmazione, la precisione,la memoria,la concentrazione. Questo consente l’agire della pazienza, l’entrare a contatto con la fatica personale, la presa di coscienza dello scorrere del tempo, la crescita dell’autostima e della soddisfazione personale e conseguentemente consente di apprezzare l’importanza e l’accettazione del diverso quale risorsa e arricchimento come la natura insegna .
Per questo l’ortoterapia viene sempre piu’ utilizzata nelle scuole, in contesti di disagio fisico e mentale, in ospedali e carceri, in strutture di accoglienza per anziani e malati di alzheimer.
In ambito clinico è attività integrata nella terapia dei disturbi ansioso-depressivi, nei disturbi alimentari e nella loro prevenzione, nella fase di elaborazione del lutto o di un trauma.
Per bambini e adolescenti l’ortoterapia è indicata sia come prevenzione che come attività psicopedagogica volta alla socializzazione, all’acquisizione di norme e regole, all’apprendimento spazio/tempo e psico-senso-motorio con valore terapeutico nel trattamento di disturbi come l’iperattività.